Monday, February 11, 2008

Forse e' questo l'esilio



FORSE É QUESTO L'ESILIO

(Notizie dal Reventino a M.Luzi)


Pensoso di me dei miei giorni
mi scrivi parole di grazia inconsueta.
Cosi', quando capita, il vento di questi altipiani
poveri di speranze
e' provvido di fragole odorose
al giardino deserto
ove imparai dalle rondini
le voci dei ritorni e degli addii.

Ho ritrovato la fresca innocenza
delle verdi fontane. Ma la vita
( lo sai) non consente ritorni
alle pure sorgenti del mattino.
Qui il tempo e' come il ritmo delle gronde
se spiove, e fu vertigine e affanno
di strade lontane.

Imparo - ed e' tardi - a dare un senso
al vivere del pane quotidiano:
non so se sia misura
d 'altro che d'umilta' e di saggezza.
M ' incanta l'erba che lasciai sull'alto
cornicione del vecchio campanile
(ancora intatta) e mi sorprendo a volte
a chiedermi ragione delle cose
piu' semplici, intontito.
M'accade come quando
dopo anni d 'assenza
al primo ridestarsi nella casa,
si cerca in dormiveglia alla parete
il barlume del giorno
verso il noto spiraglio
della stanza straniera.

Forse e' questo l'esilio dolce amico.

(Felice Mastroianni)

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