Thursday, May 29, 2008

Tavolozza


Solo il canto delle cicale e' rimasto sulle colline,

nessuno fra le stoppie disturba piu' le serpi.

Offron frescura un gelso allo stanco contadino

e le annose querce al fluttuar di felci.

Una lucertola immobile si mimetizza sull'ulivo,

dal suo solito nido sotto la tettoia la rondine vola.

Civettano al sole i garofani del balcone,

aliti di vento caldo sulla porpora di un damasco.

Da una gabbia sull'uscio langue il canarino,

seduto sul gradino fuma il vecchio smunto, sperduto nella giacca.

Vicino ad una brezza dietro la finestra, un gomitolo di donna

si pettina cantando la ciocca da intrecciare.

Nel cortile due vecchie col vestino buono,

cianciando, si scambian fotografie.

Laggiu' dall'orizzonte vaporoso

il tutto osserva un'amaca di mare.

(Masino)

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