Monday, December 31, 2007

Il Dilemma





A ridere si rischia di apparire pazzi. A piangere si rischia di apparire sentimentali. A cercare gli altri si rischia di rimanere coinvolti.A esprimere i propri sentimenti si rischia di essere respinti.A esporre i propri sogni di fronte a tutti si rischia il ridicolo.Ad amare si rischia di non essere corrisposti.A continuare, pur con pronostici sfavorevoli, si rischia la sconfitta.Ma bisogna saper correre dei rischi perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. Quelli che non rischiano nulla non fanno nulla, non hanno nulla, non sono nulla. E' possibile che evitino di soffrire, ma non possono imparare, sentire, cambiare, crescere od amare. Solo chi rischia è libero.


- anonimo -

Friday, December 21, 2007

Parole a Rocco

PAROLE A ROCCO
(il coetaneo campagnolo del paese)

Qui sempre ti ritrovo
radicato alla roccia
come l’ulivo antico.

Sei la gramigna il solco
il volto disseccato delle fiumare
il tronco annerito dal fulmine:
sei la mia terra.

Sei le lagrime il sangue
il torto la fame
l’umiltà calpestata il rancore
l’occhio del servo
dalle libere alture degli avi briganti,
sei il braccio che scava la rupe
il coltello che affonda
folgore di vendetta,
il coltello che il pane
comparte al passante,
sei l’ odio l’amore
la muta preghiera l’esilio:
sei la mia gente.


Felice Mastroianni

Thursday, December 13, 2007

Arriva un giorno


Arriva un giorno
nel tepore di un'adolescenza,
qualcosa si lacera e cade
in un pozzo d'oblio.
Petali di fiori su umide strade,
scendono dalle scale gli odori,
il muschio sui colli aspetta.
Un falo' ritaglia un gaio bagliore
dalla notte che sa di neve e pioppi.
Natale:
barlumi di vita.
Le candele tremolanti delle bufere,
inchiostro di lettera
sotto un piatto nascosta,
un bacio sulla mano degli avi,
le ombre sui muri emanano bisbigli,
il cortile assapora la cena,
il campanile accarezza una stella,
la luna conversa con gli ulivi,
una fisarmonica piange lontano.

(Masino)

Wednesday, December 12, 2007

Non scrivo per concorsi








Non scrivo per concorsi letterari

o per la penna di critico tardo;

ma come fonte d’una via campestre

per l’arsura d’un cuore.

Che questa ignota pena che mi assilla

conforti il cuore scuro d’un fratello:

e quando dentro stipa e gonfia il pianto,

mi consoli la penna lo esprime

e questo è solo premio alla fatica.

Il tempo sa inghiottire e sa fermare

Nel sacro bronzo un verso che non muore.



- Nicola Caporale -

Tuesday, December 11, 2007

Avanzi di ossa


Avanzi di ossa

corrose dal sale

di altri paralleli

stanotte

il mare risciacqua

sulla battima illune.

Lievita intorno

un sonno di annegati

e il vento

come un dio ferito

ai neri faraglioni

si rifugia.

Si perdono qui le mie notti.

E se a volte

quest'acqua mi chiama

non ho che remi d'ossa per andare.


- Franco Costabile -